Il progetto – Da Zero a K: 1000 opere artistiche per diffondere la cultura delle Cure Palliative
Le cure palliative fanno spesso paura solo a nominarle. Eppure occorre superare questa paura, e avvicinarsi ai malati stessi e alle loro famiglie per ricordare che non sono soli in questa fase della vita. Zero K è un’associazione No Profit fondata nel 2018 per promuovere la cultura delle cure palliative attraverso tutte le forme dell’arte.
Obiettivo
Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere artisti professionisti e non, nazionali ed internazionali, che siano in grado di trasmettere attraverso i loro lavori o elaborati, emozioni e messaggi significativi, che possano trasferire i valori delle cure palliative e di Zero K alle persone anche lontano dal concetto di malattia. Un progetto per condividere e fare rete, per crescere insieme e coinvolgere Enti Pubblici e Privati, artisti e non, singoli cittadini o gruppi di lavoro.
A chi è rivolto
Musica, teatro, pittura, danza fotografia poesia o qualsiasi altra forma di artistica potrà concorrere. Artisti, Cittadini, operatori sanitari, pazienti e famigliari, Enti Pubblici e Privati (Hospice ,RSA). Potranno inviare i loro lavori tutti, anche tu. Non pensi di essere un artista? Non è una scusa, basta usare un po’ la fantasia. Ad esempio, una torta con la scritta “Zero K” oppure “Da Zero a K”. Vai nel nostro format: https://associazionezerok.it/da-zero-a-k/
Ecco tutti gli artisti che hanno contribuito al nostro progetto:
Il 3 gennaio 2021 Martina ci ha inviato un video con la poesia
“Un altro mondo” dedicata a Zero K e alle cure palliative.
L’8 gennaio ci è arrivata un’opera d’arte realizzata da Elisabetta Forenza e Valentina D’Ambrosio, che insieme alla maestria di Ceramichedera di Marina Zaniboni, ci hanno donato questa meraviglia!

Il 14 gennaio ci è stata mandata una poesia da Alessandra Gazzi. La voce è di Paolo Bruini.
Il 28 gennaio Alessandro Focarelli ci ha donato una sua poesia. La voce è dell’artista Paolo Bruini.
Il 28 febbraio Sante Crisafulli ci ha dedicato una bellissima opera.

Il 14 marzo Sara Benatti ci ha dedicato il quadro dal titolo: “Altrove è un posto per pochi”.
Vediamo insieme alcune parole della stessa Sara per descrivere il suo quadro.
“Il prendersi cura della persona a 360 gradi è quanto mi ha rimandato e mi suscita questa tela. Per questo la sua dinamicità di componenti (una tela, gli acrilici fluidi versati sopra, un foglio di carta ritagliato in modo da ricavarne una forma circolare e una barca di tessuto) mi fa pensare all’analogia del prendersi cura nella sua globalità. Il tutto a partire dall’ascolto, un ascolto appunto globale che come si può rivolgere ad una qualsiasi opera d’arte (fatta, chissà, anche da più materiali e sfaccettature) lo si può orientare alla persona. Prendersi cura di una persona non può forse essere una forma d’arte?”

Il 14 aprile ci è stata dedicata un’altra opera d’arte, un secondo quadro fatto da Sante Crisafulli. Ringraziamo Sante per averci dedicato ben due quadri. L’arte non ha confini.

Il 29 aprile presentiamo un’altra opera d’arte fatta da Angela Allegretti, una nostra socia di ZeroK.
“Un filo sottile dall’India, ma forte e tenace come i loro riti… Che si unisce al piccolo orologio fermo che fa del tempo uno sconosciuto.
Angela”

Il 4 giugno Antonella Argentieri, 32 anni, Educatrice, Pedagogista ed Infermiera, ha realizzato per noi questo video.
Amante dell’arte in tutte le sue forme. Attivamente dinamica nel suo lavoro come nella vita, vede nelle cure palliative la consapevolezze di un naturale connubio con l’arte in tutte le sue sfaccettature
“Sii l’artista della tua vita, per tutta la vita.”